La dispersione scolastica in Italia
Un ragazzo che abbandona la scuola rappresenta un fallimento educativo. Le ricerche indicano infatti che a lasciare gli studi prima del tempo sono spesso i giovani più svantaggiati, sia dal punto di vista economico che sociale.
lunedì 11 Ottobre 2021 | Povertà educativa
All’interno di un approfondimento sulla dispersione scolastica in Italia, sul quotidiano La Repubblica vengono citati alcuni dati che esponiamo in un articolo proprio sull’abbandono scolastico, realizzato in collaborazione all’impresa sociale Con i bambini.
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In Italia l’abbandono scolastico è sceso al 13,1% nel 2020. Sul lungo periodo, c’è stato un miglioramento nel corso di questo decennio. Tuttavia quello italiano resta ancora uno dei dati più elevati in Ue e sembra lontana la soglia del 9%.
Questo fenomeno non è facile da misurare, perché richiederebbe dati in grado di tracciare il percorso scolastico del singolo studente. A livello europeo la scelta è stata utilizzare come indicatore indiretto la percentuale di giovani tra 18 e 24 anni che hanno solo la licenza media. Tra questi viene incluso anche chi ha conseguito una qualifica professionale regionale di primo livello con durata inferiore ai due anni.