La prevezione del dissesto idrogeologico
I fatti accorsi sull’isola di Ischia hanno riacceso il dibattito sulla necessità di prevenire il dissesto idrogeologico. Però non è possibile farlo sempre con un approccio emergenziale. Sono necessarie politiche pubbliche di prevenzione ben pianificate.
mercoledì 30 Novembre 2022 | Ecologia e innovazione
Lo scorso settembre abbiamo approfondito il tema della fragilità del nostro territorio, della sua debolezza di fronte agli eventi climatici estremi e degli effetti concreti di frane e alluvioni sulle comunità del nostro paese.
I tragici fatti accorsi sull’isola di Ischia alcuni giorni fa hanno purtroppo riportato questo tema all’attenzione dell’opinione pubblica e dei media, tanto che La Stampa ha dedicato una pagina alle nostre visualizzazioni (mappe e grafici), a complemento di un articolo intitolato “Assediati dal cemento“.
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L’Italia è uno degli stati europei caratterizzati da maggiori aree a rischio franoso. Questi eventi incidono sull’ambiente e sull’uomo.
Ma la questione del dissesto idrogeologico in Italia non può essere affrontata con un approccio emergenziale. È necessaria la pianificazione di politiche pubbliche in termini di prevenzione e previsione degli eventi estremi.