L’andamento dei salari medi in Europa
La pandemia ha avuto effetti significativi sul mondo del lavoro. Ha creato più disoccupazione e inasprito molte disuguaglianze socio-economiche preesistenti. Nonostante ciò, osservando l’andamento nel tempo, vediamo che in tutti i paesi europei, tranne che in Italia, i salari medi annuali sono aumentati.
domenica 17 Ottobre 2021 | Europa
Su Formiche si parla di commercio mondiale e aumento dell’inflazione e nel farlo viene citato il nostro approfondimento sull’andamento dei salari medi di lavoratori e lavoratrici in Europa.
In tutto il continente europeo, negli ultimi 30 anni i salari medi annuali sono andati progressivamente aumentando. Fa eccezione l’Italia, dove nel 2020 si guadagna meno che nel 1990.
L’aumento maggiore si è registrato nei paesi dell’ex blocco sovietico. In Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, ad esempio, il salario medio annuale è raddoppiato. Ma le percentuali più alte si riscontrano nei paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania), dove tra il 1995 e il 2020 i salari sono più che triplicati.
Ovviamente, parliamo di paesi in cui i salari medi annuali, 30 anni fa, erano molto bassi rispetto a quelli degli altri stati europei.