Le entrate dei comuni per multe e ammende
La nostra analista Martina Lovat è stata intervistata a “24 Mattino”, su Radio 24, a proposito di uno dei nostri approfondimenti nell’ambito dell’analisi sui bilanci dei comuni.
mercoledì 17 Gennaio 2024 | Italie a confronto
Uno dei contenuti che in questi anni abbiamo pubblicato periodicamente nell’ambito della rubrica sui bilanci dei comuni riguarda gli incassi delle amministrazioni locali derivanti dalle multe e le ammende.
Per molte amministrazioni i controlli sugli illeciti rappresentano fonti di ingresso importanti per le casse comunali. Lo scorso anno abbiamo analizzato quali sono i comuni (piccoli e grandi) dove si registrano più entrate per multe.
Stamane, nel corso dello spazio radiofonico “24 Mattino” in onda su Radio24, il conduttore Simone Spetia ha intervistato la nostra analista Martina Lovat proprio su questo argomento.
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C’è una voce tra le entrate di bilancio intitolata “Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti”, inclusa all’interno delle entrate extra-tributarie.
Tra le principali città italiane, quella che ha riportato le entrate maggiori per multe e ammende è Firenze: 128,01 euro pro capite. A seguire altri tre comuni del nord: Bologna (109,75), Padova (92,36) e Milano (88,69). I valori minori si registrano invece a Trieste (28,98 euro pro capite), Catania (21,11) e Messina (19,23).