Le scuole vicine alle fonti di inquinamento
Secondo l’organizzazione mondiale della sanità, i bambini sono più sensibili alle conseguenze negative dell’inquinamento sulla salute. Un fattore in grado di influenzare negativamente lo sviluppo fisico e mentale dei minori, in termini di capacità sia motorie che cognitive.
venerdì 24 Settembre 2021 | Povertà educativa
Il Secolo XIX dedica un articolo alla qualità dell’aria nella provincia di La Spezia, citando alcuni dati del nostro approfondimento “Il problema delle scuole vicine a fonti di inquinamento“, realizzato la scorsa primavera insieme all’impresa sociale Con i bambini.
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Nonostante la riduzione delle ore in presenza (a causa dell’emergenza Covid) durante lo scorso anno scolastico, non bisogna sminuire il tema della sicurezza delle scuole. Non solo in termini di struttura degli edifici, ma anche riguardo l’area in cui la scuola si trova, che deve offrire agli alunni un ambiente salubre, non inquinato, dove crescere e imparare.
Lazio, Emilia-Romagna e Lombardia sono le regioni con la più alta percentuale di edifici scolastici vicini a fonti di inquinamento atmosferico.
Al di sopra della media del 2,7% solo territori del centro-nord, ad eccezione della Puglia che ha la percentuale più alta nel mezzogiorno (3,3%). Le altre regioni del sud presentano dati inferiori, in particolare Calabria e Molise, quest’ultima a quota 0.