Per il secondo anno di fila calano i fondi per la cooperazione

Il calo degli importi destinati dall’Italia alla cooperazione è in gran parte legato alla riduzione della voce di spesa “rifugiati nel paese donatore”.

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Vita 23 Ottobre 2020

Vita ha ripreso in un articolo dati, grafici e analisi del nostro rapporto “Cooperazione Italia, tra declino e un futuro sempre più incerto“.

Nel 2017 l’Italia destinava oltre 5 miliardi di euro alla cooperazione, nel 2019 questo importo non hanno raggiunto nemmeno i 4, fermandosi a 3 miliardi e 897 milioni, con un calo di quasi il 12% in termini reali rispetto all’anno precedente.

Nel caso italiano la spesa per i rifugiati nel paese donatore è la componente dominante di quello che è noto come “aiuto gonfiato”. Da diversi anni insistiamo sul fatto che la riduzione delle spese sostenute per accogliere richiedenti asilo e rifugiati dovrebbe essere compensata da una contemporanea crescita della componente genuina dell’aiuto. In questo modo infatti, da un lato aumenterebbero le risorse destinate a progetti di cooperazione veri e propri e dall’altro manterremmo l’Aps a un livello compatibile con i nostri obiettivi internazionali.

Fino ad oggi tuttavia questo non è stato fatto e anche il lieve aumento dell’Aps al netto della spesa per i rifugiati che si registra sul 2019 purtroppo non sembra andare in questa direzione.

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