-
» Valutazioni post-elettorali maggio 2008
Michele FINA in data 05 maggio 2008
-
» La sezione DS (PD) di Anversa: un cavallo di Troia per far vincere la destra
Nunzio MARCELLI in data 24 aprile 2008
-
» La Demococrazie è il potere di scelta dei cittadini??
Daniele SCOZZARI in data 21 aprile 2008
-
» ELEZIONI, MINACCE A POLLENA. ALLODI: UNA VICENDA DA NON SOTTOVALUTARE, INFORMATO IL PREFETTO
Guglielmo ALLODI in data 10 aprile 2008
-
» SIAMO PROPRIO... TUTTI UGUALI
Luca ZAMBIANCHI in data 03 aprile 2008
-
» “Chi vota CDL vota per Formigoni al governo, ossia per la demolizione della 194, del diritto e dei valori laici"
Alfio NICOTRA in data 03 aprile 2008
Dichiarazione di Daniele SCOZZARI
Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Casteltermini (AG) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) - Consigliere Consiglio Comunale Casteltermini (AG) (Gruppo: Misto)
La Demococrazie è il potere di scelta dei cittadini??
-
(21 aprile 2008) - fonte: Sito internet www.danielescozzari.it - inserita il 21 aprile 2008 da 1611
Ci hanno insegnato che la democrazia è il potere di scelta dei cittadini. Alle elezioni del 13 e 14 aprile però i cittadini hanno solo votato ma non scelto. A scegliere sono stati i partiti, con liste preconfezionate "prendere o lasciare" e con il giochetto delle candidature multiple che ha trasferito ai plurieletti il potere di scelta dei parlamentari, sottraendolo ai cittadini. Da una simulazione fatta per difetto, emerge che – grazie alle liste "prendere o lasciare" sono stati decisi a tavolino, i nomi degli eletti "sicuri", pari ai tre quarti (75%) dell'intero Parlamento; e che – grazie al giochetto delle candidature multiple (ben 242, considerando solo Popolo della Libertà, Movimento per le Autonomie, Lega Nord, Partito Democratico, Italia dei Valori e, solo alla Camera, Unione di Centro e Sinistra Arcobaleno) – vengono decisi, subito dopo il voto, i nomi degli eletti "ripescati", pari ad un quarto (25%) dell'intero Parlamento. Insomma, incrociando questi dati, emerge che il margine dei candidati incerti (decisi realmente dagli elettori) viene di fatto ridotto ad una misura irrisoria rispetto al totale dei parlamentari eleggibili. Una democrazia senza volti. E i cittadini? Non possono scegliere direttamente NEANCHE UNA PERSONA: né il Presidente della Repubblica, né il Presidente del Consiglio, né (con l'attuale legge) i loro rappresentanti in Parlamento. Che questo stato di cose abbia generato disaffezione, rabbia e disillusione è purtroppo una tangibile realtà. L’ incremento degli astenuti, non si dica che fosse inaspettato. Tuttavia è importante sapere, e far sapere, che la frattura tra i cittadini e i loro rappresentanti non può andare oltre: deve essere ricucita immediatamente a partire dal giorno dopo il voto
Fonte: Sito internet www.danielescozzari.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi