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Dichiarazione di Giorgio NAPOLITANO

Alla data della dichiarazione: Pres. della Repubblica


 

«Basta vittime sul lavoro, rimbocchiamoci le maniche»

  • (01 maggio 2008) - fonte: corriere.it - inserita il 01 maggio 2008 da 31

    Cgil, Cisl e Uil : pronti a riformare contratto di lavoro e a collaborare con il nuovo governo.

    ROMA - «Quando si verificano assurde e atroci tragedie sul lavoro in angosciosa sequenza in cui perdono la vita dei lavoratori, si leva ancor più fortemente il grido "basta!".
    Non può continuare così non ci si può rassegnare come una inevitabile fatalità dobbiamo tutti rimboccarci le maniche»,
    ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano celebrando presso la sede dell'Inail la Festa del Lavoro nella ricorrenza del Primo Maggio.

    INCIDENTI SUL LAVORO - Il Presidente della Repubblica ha ricordato che «gli incidenti non discriminano, essi colpiscono ugualmente lavoratori nazionali e immigrati.
    Anzi, dal momento che i lavoratori immigrati sono più spesso assunti nell’economia sommersa sono anche più a rischio.
    Chi lavora in nero, infatti - ha concluso Napolitano - manca di formazione e spesso degli strumenti necessari a proteggersi contro gli incidenti.
    E oggi tra le categorie a rischio troviamo in modo particolare i precari, anch’essi poveri di formazione, e gli anziani, sui quali pesano maggiormente condizioni di stress».

    Fonte: corriere.it | vai alla pagina
    Argomenti: lavoro, precari, morti sul lavoro, presidente Napolitano, lavoratori, lavoro precario | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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