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«Brancher ? Un vero pasticcio fin dall'inizio. Ma non si occuperà di federalismo» - INTERVISTA
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(28 giugno 2010) - fonte: Il Mattino - Corrado Castiglione - inserita il 30 giugno 2010 da 31
«Brancher? Lui non si occuperà di federalismo, ma di decentramento».Questa vicenda rischia di pesare come un macigno sul governo Non le pare?
«Indubbiamente è stata una vicenda pasticciata fin dall'inizio. Prima quel nome è stato fatto per un ministero con portafoglio. Poi le cose sono cambiate. E certo qualche perplessità l'abbiamo avuta».
Esistono delle responsabilità anche della Lega: non trova?
«Quando è stato fatto il nome di Brancher per il ministero allo Sviluppo l'idea non ci dispiaceva».
Perché?
«E un uomo del Pdl, ma da sottosegretario - per le deleghe - che ha avuto a cavallo dei ministeri di Bossi e di Calderoli, ha maturato un rapporto di collaborazione preziosa con il Carroccio».
Poi il ministro ha dato mandato ai legali di avvalersi dello «scudo». E il popolo leghista è insorto sul web.
«Di perplessità ne abbiamo avute. Poi è arrivata la nota del Quirinale con quelle considerazioni cosi forti»
E anche la Lega lo ha mollato
«Ma no La Lega non c'entra niente né con il processo, né con certe scelte».
Le opposizioni chiedono le dimissioni. Che ne pensa?
«Lui è il nome giusto, proprio per l'esperienza che ha maturato da sottosegretario».
Tutto resta com'è, dunque, per voi?
«Sì, lui si occuperà di decentramento, qualcosa che ha a che fare con il federalismo, ma federalismo non è».
Può spiegarci meglio?
«In uno stato federale alcuni funzioni dello Stato possano essere spostate fuori dalla Capitale. Una città come Napoli può tranquillamente ospitare un ministero».
Al turismo?
«Magari anche qualcosa di più importante. La Difesa ad esempio: le funzioni sono dello Stato, ma la struttura può essere delocalizzata. Il decentramento è una scommessa importante. Soprattutto per il Sud».
Fonte: Il Mattino - Corrado Castiglione | vai alla pagina » Segnala errori / abusi