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» Linee guida per la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili
Salvatore MUCCILLI in data 30 luglio 2010
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» "No al nucleare"
Basso Antonio DI BRINO in data 28 luglio 2010
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» SU SEL REGIONE BASILICATA DIMOSTRI CONVENIENZA E UTILITA’
Egidio DIGILIO in data 28 luglio 2010
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» Sardegna, esito positivo istruttoria per impianto eolico 'Portovesme srl'
Sandro Angioni in data 20 luglio 2010
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» Esito positivo istruttoria per impianto eolico
Sandro Angioni in data 20 luglio 2010
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» Contro l'eolico selvaggio uniamo le forze
Michele Petraroia in data 19 luglio 2010
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» Allora, diciamo che sono stato un babbeo, ma solo al principio!
Ugo Cappellacci in data 17 luglio 2010
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» Fotovoltaico, inaugurati due impianti da 2 megawatt vicino a Taranto
Nichi VENDOLA in data 16 luglio 2010
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» Fotovoltaico, inaugurati due impianti da 2 megawatt vicino a Taranto
Nicola FRATOIANNI in data 16 luglio 2010
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» Fotovoltaico, inaugurati due impianti da 2 megawatt vicino a Taranto
Giovanni FLORIDO in data 16 luglio 2010
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» Eolico nei luoghi d’arte, avanza il fronte del no in Molise
Pietro Giuseppe MONTANARO in data 15 luglio 2010
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» Costituzione in giudizio della Regione Molise a tutela della Valle del Tammaro
Michele Petraroia in data 13 luglio 2010
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» Scandali non condizionino investimenti
Stefano SAGLIA in data 13 luglio 2010
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» “Si può coniugare produzione di energia e tutela del territorio”
Giuseppe LONGO in data 12 luglio 2010
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» L’antimafia si occupi della questione eolica
Gianpiero D'ALIA in data 10 luglio 2010
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» Nuova crociata contro il fotovoltaico
Vittorio Sgarbi in data 05 luglio 2010
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» Vietare impianti eolici off shore in Sardegna
Mauro PILI in data 04 luglio 2010
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» A Campobasso, no al nucleare
Antonio BATTISTA in data 02 luglio 2010
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» No nucleare in Molise
Michele Coralbo in data 01 luglio 2010
Dichiarazione di Michele Petraroia
Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Molise (Gruppo: DS)
Contro l'eolico selvaggio uniamo le forze
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(19 luglio 2010) - fonte: www.altromolise.it - inserita il 19 luglio 2010 da 14114
- Esprimo apprezzamento per la sensibilità dell’Assessore all’Ambiente, Salvatore Muccilli, che si dice pronto a riaprire il confronto sulle modifiche della legge regionale sulle fonti rinnovabili, la n. 22/2009 recentemente abrogata, in parte dell’articolato dalla Corte Costituzionale. Prendo atto positivamente dell’impegno della Provincia di Campobasso al fianco del Ministero dei Beni Culturali nel contenzioso che si discuterà al TAR il 21 luglio a tutela della Valle del Tammaro, di Altilia, del Crinale della Castagna e dell’area archeologica di Santa Maria di Monteverde. I cittadini che si sono riuniti in Comitati Spontanei, la rete di Associazioni Ambientaliste e Culturali, le Organizzazioni Professionali Agricole e le diverse figure impegnate a fronteggiare l’impari scontro con gli affaristi del vento, avvertono un mutamento di clima in loro favore e un esame più attento delle istituzioni circa l’opportunità o meno di investire nell’eolico selvaggio. Sarà difficile fermare un affare che vale 20 miliardi di euro in dieci anni. E’ inutile girarci intorno ci sono troppi soldi in giro e pochi santi con la vocazione alla povertà. La partita è compromessa e ci sono tutti i presupposti per perderla senza ombre di dubbio. Saremo sconfitti ma non ci daremo per vinti, ci sentiremo con la coscienza a posto di chi si è battuto con tutti gli strumenti a disposizione nel contesto dato, e tra dieci anni quando il nostre territorio sarà stato sventrato, devastato e svenduto potremo dire ai nostri figli che abbiamo perso a testa alta. Questa è l’ora dell’unità delle forze. La Regione fa ancora in tempo a costituirsi in giudizio prima del 21 e speriamo che l’Assessore Muccilli riesca a convincere la Giunta Regionale ad adottare la Delibera e impegnare il servizio legale in tal senso. Oggi va tutelata la Valle del Tammaro e Pietrabbondante, poi va riaperto un serio confronto istituzionale sulla legge 22/2009 e quindi definito senza preconcetti un modulo che governi gli investimenti nel settore delle fonti rinnovabili. L’obiettivo da perseguire sarà quello di disciplinare meglio nelle modifiche alla legge e alle linee guida : 1) le aree da preservare, 2) le distanze di sicurezza a salvaguardia della salute e per ragioni di sicurezza e rumorosità, 3) il numero massimo degli impianti e 4) le procedure di valutazione ambientale strategica ( VAS ) oltre che di impatto ambientale (VIA ).
Fonte: www.altromolise.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi