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Dichiarazione di Furio COLOMBO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Il circo di Gheddafi e le hostess - Risposta ad una lettera.

  • (02 settembre 2010) - fonte: Il Fatto Quotidiano - Furio Colombo - inserita il 02 settembre 2010 da 31

    Caro Colombo,
    mi chiedo cosa spinga una giovane ragazza carina ad accettare in una domenica di agosto di partecipare al gruppo delle 500 hostess che hanno accolto il leader Gheddafi all'accademia libica a Roma. Non credo (e non voglio credere) che il motivo risiede solo nei 70 euro di compenso. E allora dove sta il motivo?
    Claudio

    Il Fatto ha parlato molto della strana e vergognosa visita di Gheddafi. E molte e-mail ci hanno offerto giudizi e posto domande. Perciò uso la lettera di Claudio per tornare sull'argomento.

    In apparenza la spiegazione del caso Gheddafi - Italia è semplice. Continuando a dire che Berlusconi non è il problema, e che occorre un progetto (o una alleanza o il sistema elettorale alla tedesca, alla spagnola) per avere una vita pubblica un po' più decente, avremo più Berlusconi e più Gheddafi.

    Entrambi sono volgari, pericolosi, inamovibili. Per una volta però concentriamoci su Gheddafi.
    Il legame che lo porta quattro volte in un anno ad andare e venire con l'Italia non è una stranezza o un diritto divino o qualcosa che un brutto passato ci butta addosso. No.

    Gheddafi viene a celebrare il secondo anniversario del trattato Italia-Libia. Vuoi dire che l'Italia paga somme immense, con il pretesto di risarcire danni arrecati a quel paese cent'anni fa. In cambio la Libia si impegna a far sparire nelle sue prigioni sotterranee uomini, donne, bambini (compresi coloro che chiederebbero asilo politico, se potessero parlare) che tentano di passare il deserto e il mare per venire in Italia.

    È una pagina nera e recente della storia italiana. Coloro che si sono opposti, nel Parlamento italiano, e hanno votato no alla pena di morte in mare, nel deserto e nelle prigioni libiche, sono meno dei dodici professori che rifiutarono di giurare fedeltà al fascismo.
    Sono i deputati Radicali eletti nelle liste del Pd, e tre deputati democratici. Per il resto il voto è stato unanime.
    Tutta la maggioranza e tutta l'opposizione. Sì, avete letto bene. Tutta l'opposizione, credenti e post-credenti. Poi tutti si sono dimenticati (salvo i Radicali che sul delitto libico non mollano). Ma quando scioglieranno le Camere Gheddafi boia di immigrati molto festeggiato e ben retribuito, continuerà a venire. A quanto pare restano sempre dettagli d'affari do discutere.

    Quanto alle ragazze, sarà per ottanta euro o sarà di più. Ma il loro ruolo e la loro responsabilità è immensamente minore di quello della quasi totalità dei parlamentari italiani.

    Fonte: Il Fatto Quotidiano - Furio Colombo | vai alla pagina

    Argomenti: radicali, Parlamento Italiano, Libia, trattati internazionali, Gheddafi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 27 settembre 2010 da 14755
    Credo che l' intreccio di interessi tra questi due paesi sia moltoooo ampio, basta guardare agli interessi libici in italia...

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