-
» Il triste epilogo di Fassina
Francesco PIOBBICHI in data 10 settembre 2012
-
» La crisi fa crollare anche il turismo ma le colpe sono politiche
Stefano STEFANI in data 08 settembre 2012
-
» Marghera Estate Village: addio?
Roberto TURETTA in data 31 agosto 2012
-
» Immigrazione: I lavoratori via dall'Italia sono una perdita
Andrea Riccardi in data 27 agosto 2012
-
» «Nelle difficoltà i giovani sono completamente tagliati fuori» - INTERVISTA
Andrea Riccardi in data 27 agosto 2012
-
» Turismo: Concretezza innanzi tutto!
Giuseppe TASSONE in data 26 agosto 2012
-
» Turismo: Pragmatismo e concretezza per affrontare la crisi. L'opportunità del 'Salone delle vacanze e del tempo libero' di Parma
Giuseppe TASSONE in data 21 agosto 2012
-
» «La morte di Angelo Di Carlo non può passare nel dimenticatoio. Giornata di mobilitazione in autunno»
Paolo FERRERO in data 19 agosto 2012
-
» L’agenda Camusso, con aperture a Vendola e Casini, è un poco grottesca
Francesco BOCCIA in data 10 agosto 2012
-
» «I veneziani dovrebbero essere pagati per rimanere tra calli e campielli»
Giuseppe BORTOLUSSI in data 08 agosto 2012
-
» «Da Berlino non accettiamo lezioni di democrazia»
Francesco BOCCIA in data 06 agosto 2012
-
» Il turismo esalta la conoscenza
Giuseppe TASSONE in data 04 agosto 2012
-
» Isolare i black bloc della politica - INTERVISTA
Gianfranco Polillo in data 04 agosto 2012
Dichiarazione di Giuseppe TASSONE
Turismo: Pragmatismo e concretezza per affrontare la crisi. L'opportunità del 'Salone delle vacanze e del tempo libero' di Parma
-
(21 agosto 2012) - fonte: sito web personale - inserita il 21 agosto 2012 da 19918
Articolo pubblicato sulla rubrica "Sotto la veranda" dalla rivista"Il campeggio italiano" - settembre 2012.Trovarsi nel bel mezzo di una crisi della quale non s’intravede la fine.
Incontrarsi a Parma, al salone delle vacanze e del tempo libero, fra mezzi che “odorano” di turismo mentre i bilanci delle famiglie soffrono e le difficoltà crescono. Potrebbe sembrare un controsenso, ma non lo è, anzi proprio in questo momento occorre avere la forza, il coraggio, la capacità di guardare avanti, d’immaginare il futuro, di costruire il domani nostro e dei nostri figli. Il turismo rappresenta, in Italia, un settore d’estrema importanza economica ed occupazionale: impiega migliaia di persone e coinvolge turisti che provengono da ogni angolo del Pianeta.
In questo momento, mentre tante certezze vacillano, appare chiaro come il nostro futuro sia nelle mani di chi ha la capacità di saper guardare oltre l’ostacolo, gettando il cuore al di là dello steccato che sembra costringerci a pensare solo al contingente. Non è così: oggi più che mai bisogna saper immaginare il domani e il turismo di movimento rappresenta, per gli stessi cromosomi che lo caratterizzano, un settore in grado, prima di tutti gli altri, di ripartire e, anche in questi frangenti, continua a mantenere inalterati i fondamentali che lo caratterizzano.
Un turismo fatto su misura di chi lo pratica, in grado, per la propria duttilità, di plasmarsi su esigenze e su disponibilità che si modificano, ma anche di rivelarsi come la vera esaltazione delle persone e delle famiglie. Certo occorre avere una grande capacità ed anche saper sacrificare certi punti che orami sembravano consolidati: spetta a tutti dimostrare la capacità di sapersi guardare dentro e di compiere qualche passo indietro rinunciando ad elementi posticci e voluttuari per dedicarsi al concreto. Proprio sulla concretezza si basa il turismo all’aria aperta, sulla scelta del territorio, sul privilegio del reale e sulla repulsione del virtuale: questioni caratterizzanti che debbono diventare elemento sostanziale per chi vuole aiutare il turismo a crescere e ad aiutare il Paese ad uscire dalla crisi.
Gli stessi Club debbono avere il coraggio di fare chiarezza al proprio interno recuperando le vecchie e pionieristiche ragioni che, negli anni novanta dello scorso secolo, aiuteranno a fare la differenza e a far compiere al nostro settore un importante salto di qualità.
Oggi, nel bel mezzo di difficoltà che colpiscono tutti e non lasciano vedere l’uscita dal tunnel, proprio dal turismo può venire uno dei primi dati certi e rassicuranti: il nostro Paese sa di avere nel proprio territorio, nel patrimonio artistico e culturale, nel folklore e nella cultura punti di forza che nessuna altra nazione al mondo può annoverare. Crederci ed agire di conseguenza appare la via giusta da percorrere.
Ecco perché penso che a Parma di possa discutere senza retropensieri e creare le basi per un domani che c’è da augurarsi possa iniziare nel più breve tempo possibile. Un salone, dunque, che parla al futuro e che può rivelarsi una svolta.
L’importante è crederci e soprattutto, oggi più che mai, essere pragmatici e concreti, esaltando le ragioni che sono alla base del nostro segmento del turismo. Ragioni che non hanno mai tradito chi le pratica e che possono rivelarsi un comune denominatore per tutta l’industria del tempo libero.
Beppe Tassone
Fonte: sito web personale | vai alla pagina » Segnala errori / abusi