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Dichiarazione di Marco CAPPATO

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: ALDE) 


 

Testamento biologico: Ravasin ha lottato e lotta per non essere oggetto ma persona.

  • (20 luglio 2008) - fonte: lucacoscioni.it - inserita il 23 luglio 2008 da 31

    Il testamento biologico in video di Paolo Ravasin, presidente della Cellula Luca Coscioni di Treviso, rappresenta, come fu per Welby, manifestamente la volontà di una persona di decidere per se stessa senza l'imposizione della volontà di un medico o di altri.
    Per chi volesse continuare il gioco sporco di mettere in contrasto quei malati che "vogliono vivere" e quei genitori che "non vogliono far vivere" è bene che si sappia qualcosa in più di Paolo.
    Paolo Ravasin è un malato di Sla che fino a qualche tempo fa era costretto a condizioni al limite della decenza. Nella casa di riposo di Ponte di Piave ha dovuto sopportare sofferenze, incredibili: la macchina che gli consentiva di respirare si è spenta 18 volte in due anni. E per questo ha lottato in prima persona per il diritto alle cure, insieme all'Associazione Luca Coscioni, ed ha ottenuto così il trasferimento in una sede più congrua alle sue necessità.
    Proprio perché ha fatto questa lotta, per se e per gli altri, per evitare di essere trattato come un oggetto in questi mesi, si rifiuta oggi di rischiare di essere trattato di nuovo come un oggetto nel caso in cui perdesse coscienza.
    La sua testimonianza dimostra anche come siano senza senso le disquisizioni sul fatto se l'idratazione e l'alimentazione artificiali siano o no delle terapie. Per Ravasin quello che conta è che non si trasformino in una violenza.

    Fonte: lucacoscioni.it | vai alla pagina
    Argomenti: testamento biologico, radicali, veneto, sla | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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