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Dichiarazione di Salvatore SORBELLO
"I cattolici siracusani per una politica alta ed altra": l'impegno dei credenti nella vita pubblica
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(16 agosto 2010) - fonte: www.siracusanews.it - inserita il 15 settembre 2010 da 72
"I cattolici siracusani per una politica alta ed altra"Riceviamo e pubblichiamo di seguito una nota del consigliere comunale del PdL Salvo Sorbello:
"Il forte appello lanciato dal presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Angelo Bagnasco, a quanti hanno responsabilità politiche e istituzionali nei confronti del “bene comune”, offre una stimolante opportunità per riflettere sull’impegno dei credenti nell’attuale realtà sociale siracusana.Proprio nel momento in cui anche autorevoli dirigenti finiani di Futuro e Libertà sostengono tesi assolutamente non condivisibili su temi etici di fondamentale importanza, come l’eutanasia e le coppie gay, è essenziale evitare che i cattolici siano emarginati. Serve quindi, anche a Siracusa, una testimonianza di cattolici tosti e generosi, una presenza stimolante che metta in campo, con coraggio e coerenza, pro¬poste, azioni e movimenti. Penso ad esempio all’attuazione del quoziente familiare, che consentirebbe alle famiglie siracusane di pagare meno tasse ed avere migliori servizi dagli enti locali.
Una nuova stagione politica dei laici cristiani siracusani può quindi partire dal ter¬ritorio, avendo nella dottrina sociale la strada maestra da percorrere. Se rileggiamo il documento dei Vescovi del 1991, “Educare alla legalità”, troviamo riferimenti certi ed attuali e non le polemiche squallide di cui sono purtroppo pieni i giornali in questi giorni e che provocano comprensibile e giustificato disgusto nell’opinione pubblica. I cattolici devono quindi vivere, a mio avviso, con responsabilità e dedizione la politica come importante dimensione della carità sociale, per promuovere la giustizia, l'onestà e la difesa dei veri e autentici valori, come la salvaguardia della vita umana, del matrimonio e della famiglia.
Particolare impegno dovrà essere profuso per la salvaguardia dell’ambiente, pensando soprattutto alle generazioni future, che non devono ricevere in eredità territori saccheggiati. L’ambiente è un bene collettivo e anche nella nostra realtà locale è purtroppo esposto a seri rischi da scelte che possono ulteriormente degradarlo, dopo le gravissime deturpazioni del passato.
Occorre, anche a Siracusa, liberare energie nuove, impegnate nel sociale, in grado di rinnovare un sistema politico bloccato dalla partito¬crazia, che ci porta sì a vo¬tare democraticamente, ma, to¬gliendoci la possibilità di espri¬mere la preferenza, ci obbliga a vedere in Parlamento (e non solo) persone scelte dalle segreterie dei partiti.
L’invito alla coerenza che viene dalla Chiesa e le sfide che stanno dinanzi al nostro Paese ed alla nostra realtà locale in particolare, non consentono che chi crede nella forza trasformatrice dei valori cristiani perda tempo, smarrisca soprattutto entusiasmo e volontà di lottare. I cristiani non possono smobilitare: anche la provincia di Siracusa, che tanti consensi attribuiva alla Democrazia Cristiana, ha bisogno, forse più di ieri, dalla loro presenza".
Fonte: www.siracusanews.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi