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Dichiarazione di Matteo MECACCI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Il governo boicotti Pechino» voto a sorpresa alla Camera.

  • (11 luglio 2008) - fonte: Secolo XIX - Massimiliano Lenzi - inserita il 11 luglio 2008 da 31

    Matteo Mecacci, deputato del Pd, membro della Commissione esteri della Camera, una vita (nonostante i suoi 28 anni) trascorsa con Marco Pannella, il suo leader Radicale, all’Europarlamento tra mozioni per i diritti umani e tutela dei popoli perseguitati, non ci ha pensato un attimo.
    I meccanismi legislativi italiani s’inceppano con poco, basta una risoluzione e si finisce col boicottare, a nome del governo, la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Pechino 2008 rischiando pure un frainteso mica male tra Italia e Cina.
    E così è andata, come nei migliori copioni nazionali, pure col contributo della maggioranza che poi è stato un contributo a metà. La risoluzione di Mecacci, infatti, originariamente contava pure sulla firma del deputato del Pdl Marco Zacchera, che però ha ritirato il proprio appoggio e chiesto di approvare una versione meno vincolante per il governo. Troppo tardi: l’opposizione è riuscita a far passare il proprio testo anche grazie al fatto che al momento del voto si trovava in maggioranza in Commissione visto che in Aula il lodo Alfano aveva alzato il livello della tensione e qualcuno era andato a fare capolino.
    Per capire come una risoluzione di un deputato 28enne possa cambiare la politica estera di un Paese che fa parte del G8, il nostro, verso un altro che conta parecchio come la Cina, non servono molti commenti ma è sufficiente il resoconto di come sono andate le cose.

    Ieri la Commissione Esteri della Camera ha approvato una risoluzione, presentata dal deputato radicale Matteo Mecacci, che impegna il governo a non partecipare all’inaugurazione delle Olimpiadi di Pechino.
    Il documento presentato dal Mecacci è stato votato di mattina, prima dell’inizio dei lavori sul Lodo Alfano.
    Nessuna controversia e voto all’unanimità sulla prima parte della risoluzione, che chiede al governo un’attenzione costante nel chiedere alla Cina il rispetto dei diritti umani. Sulla seconda parte, invece, che contiene l’impegno a non partecipare alle cerimonie delle Olimpiadi, la maggioranza, che si era opposta, è stata battuta.
    Mecacci, soddisfatto, ha subito sottolineato che si tratta di «un atto politico importante». «Abbiamo impegnato il governo italiano - sottolinea - a subordinare la sua presenza a una verifica di rispetto dei diritti umani e di apertura della Cina nei confronti del Dalai Lama. Mi auguro che Berlusconi voglia tener conto di questo atto di indirizzo del Parlamento». Il Cavaliere non sarà molto contento visto che nei giorni scorsi si era detto pronto a partecipare alla cerimonia di apertura dei giochi perché «le Olimpiadi sono nate per affratellare i popoli», ma aveva anche specificato di «non aver ancora preso una decisione definitiva». Pure il ministro degli Esteri Franco Frattini ha ribadito che «la posizione dell’Italia è quella di facilitare e incoraggiare il dialogo con il Dalai Lama, ma anche che non si può immaginare che il problema del Tibet si possa risolvere da qui all’apertura dei Giochi».

    Sull’incidente in Commissione si è espressa la deputata del Pdl, Fiamma Nirenstein, secondo la quale l’opposizione è stata protagonista di «una forzatura pretestuosa». Che ha incassato però il giudizio positivo dell’Associazione Enti locali per il Tibet. « È un segnale incoraggiante - commenta l’Associazione - che dimostra ancora una volta come il dramma del popolo tibetano non abbia colori politici. Chiedere il riconoscimento dei diritti umani per i tibetani è un dovere morale trasversale agli schieramenti. Spero che il governo non ignori la risoluzione».

    Fonte: Secolo XIX - Massimiliano Lenzi | vai alla pagina
    Argomenti: partito democratico, maggioranza, pdl, Tibet, DALAI LAMA, Ministro degli esteri, diritti umani, Governo Berlusconi, Olimpiadi, cina, radicali al Parlamento, Camera dei Deputati, deputati | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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